Walter Cerquetti

«Il mio modo di insegnare si basa su un principio che il mio “maestro” Orazio Costa Giovangigli (in uno dei nostri incontri romani, anche a casa sua, accanto alla sua mamma novantenne, in viale Parioli n. 10 a Roma), mi indicò come segue:

  • “… formare attori e attrici che siano, sì, più o meno bravi, più o meno tecnicamente preparati, ma l’importante è che attraverso il teatro si possano formare come veri individui!
  • E ciò, attraverso l’accrescimento dei valori dell’esistenza e con l’attitudine al divino che permea ogni cosa e persona.” Formare, dunque, giovani che possano poi dare le loro personali risposte alla vita di questo presente secolo XXI ai suoi inizi;
  • creare una loro personale convinzione di vita che sia poi preparata a dare proprie risposte al mondo esterno, spesso artificioso;
  • i mass media, ad esempio, annebbiano idee e “impongono” comportamenti, senza che i giovani possano essere “liberi” di attingere alle loro risorse interiori; costretti a seguire spesso tacitamente la massa, senza poter né dialogare, né offrire la propria utile opinione al mondo esterno.
  • Proporre, perciò, ai giovani di riattivare il oro stesso mondo interiore, con le loro proprie istintive emozioni e idee allo stato puro, legate ad una verità superiore-interiore, legame tra verità assoluta e verità terrena.
  • La Bellezza sta nella Verità delle cose, della mente umana e dei comportamenti; essa non è solo concetto estetico ma anche, e principalmente, etico.»